Friday, June 20, 2008




traslocare....trasmutare...transumare...



per dove



da dove



vedo la mia vita come quelle scatole, in disordine: piene, vuote, colme di cose inutili e necessarie






spirito di vita che fai nuove tutte le cose rinnova il mio cuore indurito.



amen

Monday, June 16, 2008

ecco di nuovo il baratro!
questa spirale non termina il suo avvolgersi...
chi sono?

Thursday, June 5, 2008


E' strano arrivare ad un punto di equidistanza da tutto il resto,
apri il tuo pugno chiuso dove tenevi le cose più preziose,
e dentro poche briciole stanno a dirti che è tempo di rialzarsi,
camminare, notare che di continuo la notte diventa giorno,
e il giorno finisce inesorabile, con la sera.
Avrei potuto parlare d'amore, d'amicizie, di particolari affetti,
avrei potuto sfiorare l'idea di baciare un paio di labbra,
sarei potuto partire prendendo la strada maestra, e tornare per mezzogiorno.
Eppure, senza lacrime da far cadere e senza parole da spendere,
ho deciso di restare, e scavare con le mani, cercando qualche suono da ascoltare,
che forse non esiste, che forse dovrò inventare.
E allora camminerò, affinché le mie gambe si possano spezzare sotto il peso del mio esile corpo,
affinché le mani e le braccia scarne possano afferrare la terra e permettermi di strisciare,
sino alla sera quando tutto si oscura,pensare,
alle parole che non potrò mai dire, agli sguardi che non potrò sostenere,
e ad un rifugio, in cui nascondere la testa, sinché il mattino faccia
da sipario al nuovo giorno.


SS, 27 05 2008

Credo nel DIO dei maniaci depressivi, delle ossessioni psicotiche, della schizofrenua allucinata. DIO dell'arte che spoglia il reale e fa risplendere la bellezza pregna di densità spirituale. DIO ballerino che in punta di piedi, entra nel palcoscenico del cuore, finita la musica, ci riporta rapidamente verso la società.





Mai avrei pensato ad una scossa così forte...rileggo il titolo del mio blog "ogni ricerca nasce da una scossa" e penso che a volte il mio ME, esala le verità più profonde, le mostra, le dipana, le realizza e io non me ne accorgo nemmeno...non vedo il tesoro grande che ho dentro...lo colpisco con violenti pugni di sabbia. Poi arriva l'uragano, l'onda spinta dalle maree di un corpo ancora inaspettatamente sano...il sole a mezzogiorno nel deserto più arido che picchia sopra una testa disperata. Devi nutrirti di quello che trovi e scavare se vuoi trovare acqua o aspettare solo che ripiova di nuovo.

ritornare alla terra

ritornare ai prati

ritornare alla luna

ritornare alle vibrazioni del vento




stracciare i lacci che legano il passero al suo persecutore-ammaestratore, che in fondo lo blocca sui binari di un treno a tempo che se non voli via...